Barbara Mühlefluh

Barbara Mühlefluh

Installazioni

28 ottobre – 17 dicembre 1995

Il Centro d’Arte Contemporanea di Bellinzona inaugura sabato 28 ottobre 1995 alle ore 17.30 la mostra personale dell’artista Barbara Mühlefluh.

Operando in modo diretto sullo spazio architettonico e culturale del luogo, Mühlefluh ha dato vita ad un progetto, in cui l’idea di percorso, d’esplorazione e quindi di interazione dello spettatore con la sua opera, costituisce il perno dell’intera esposizione; cioè la figurazione affrontata in tono concettuale.

La figurazione, il figurativo nell’opera di Barbara Mühlefluh è appena accennato, impercettibile, come i materiali che essa usa, che vanno dal poliuretano alla gommapiuma, dal silicone alla cera.

La realizzazione di un pensiero in qualche modo riconducibile alla dimensione figurativa non è mai oggetto, non è opera d’arte nella sua fattura, ma soprattutto nel modo, in cui essa si pone nello spazio e a contatto con il visitatore. L’arte concettuale, di cui Mühlefluh è un’attenta e sensibile esponente, non è mai prodotto fine a se stesso, descrittivo, ma seguendo una sua concezione spaziale e temporale, essa allude, ci spinge a fruirne nel totale contatto con essa, in modo tale da creare un dialogo reversibile di assimilazione e riproduzione della conoscenza. Non vi è infatti conoscenza senza la penetrazione dello spettatore nei significati dell’opera; questo è il processo esasperato, a cui Barbara Mühlefluh sottopone se stessa e gli altri. Il suo progetto, la sua mostra non è un’esibizione di oggetti, bensì un percorso obbligato di segnali – allusivi -, di ostacoli che ridefiniscono lo spazio mentale e dell’immaginario attraverso la suddivisione e scomposizione dello spazio reale. Il cammino espositivo diventa così motivo di esplorazione introspettica, di addentramento quasi “romantico” in una giungla di simboli; ridefinire la nostra dimensione è una scadenza inderogabile, a cui l’artista schietta osservatrice, qual’ è, dei comportamenti quotidiani – non rinuncia.

La mostra, che si conclude domenica 17 dicembre 1995 ed è aperta al pubblico giovedì, venerdì, sabato e domenica dal ore 15. 00 alle ore 19. 00, verrà trasferita in seguito a Colonia e a Zurigo; per l’occasione è stato pubblicato un catalogo con testi critici a cura di Claudia Jolles.

Dove

CACT Centro d’Arte Contemporanea Ticino

Via Tamaro 3, Bellinzona.

Orari

Venerdì, sabato, domenica

14:00 – 18:00

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