Dopo la manifestazione dedicata al cortometraggio e al video d’autori svizzeri, il Centro d’Arte Contemporanea Ticino presenta con Collective un gruppo di 8 artisti più o meno noti provenienti da tutta la Svizzera, ma anche dalla vicina Italia e operanti in campi diversi dell’arte.

Per quanto non vi sia un apparente filo conduttore all’interno dell’esposizione, Marisa Casellini Bernasconi, Fabio Gaggetta, Christiane Hamacher, Alex Hanimann, Roland Herzog, Barbara Muhlefluh, Cristina Poretti e Luca Scarabelli si legano e rappresentano in una sorta di polifonia la produzione artistica contemporanea.

Multimedialità e globalità sono le caratteristiche di opere concepite con media che vanno dalla scultura e disegno o installazione concettuale al wall painting, dalla proiezione a muro all’intervento nello/sullo spazio e al video. In un evidente contesto di produzione attraverso i mezzi di comunicazione elettronica legati alla manipolazione, l’identificazione dell’artista con un solo e unico stile diviene sempre più rara e quasi impossibile.

Tale diversificazione nell’uso della tecnica evidenzia il suo graduale allontanamento da una realtà vera per inserirsi in un’altra più virtuale. La mancata identificazione con un tipo di rappresentazione dell’immagine sembra quindi corrispondere ad una scemata identificazione dell’autore con se stesso. La ricerca di nuovi valori si attua per mezzo di una evidente sperimentazione delle tecniche di esecuzione.

Parallelamente nella libreria del Centro d’Arte Contemporanea verrà proiettato il video The Passing, creato nel 1991 dall’artista Bill Viola.

Ph MACT/CACT.