Francesca Guffanti / Katia Bassanini

Francesca Guffanti

Opere recenti / opere dalla collezione

Katia Bassanini (1969-2010)

Cabinet: opere dalla collezione.

6 giugno – 22 agosto 2021

Il prossimo 6 giugno 2021 si apre una mostra personale dedicata a Francesca Guffanti (Italia, 1962).

La tradizione della cultura europea, in particolare nel tempo della Controriforma, ha sviluppato anche un vero e proprio concetto, quasi politico, dell’immagine, che ancora oggi rimane nella genetica dei popoli e diventa, con l’avvento dell’immagine commerciale, preponderante come significante rispetto ai suoi significati.

Raffinata pittrice, Francesca Guffanti, nelle sue produzioni degli ultimi anni, insegue la sintesi e il concetto dell’immagine più che la vana perfezione formale fine a se stessa, e dove la pittura medesima diventa marginale rispetto alla poetica dei suoi contenuti. L’artista italiana crea una vero e proprio impianto estetico, entro cui il dialogo tra gesto e rappresentazione assume i contorni di un elevato impegno interpretativo. Il suo approccio, da anni, corre lungo il filone espressionista, ove non già la caratura pittorica prevale, bensì vieppiù la ricerca analitica e quasi filosofica; come se i suoi quadri diventassero finestre di un mondo che ci circonda, più che icone tematiche a sé stanti. Ecco che l’oggetto si smaterializza sempre più in soggetto e i suoi personaggi o i suoi soggetti diventano il prodotto di un’alchimia metamorfica, quasi una quinta teatrale, una sorta di sublimazione immaginifica, che li rende simbolici ed eterni, permettendo al visitatore un libero approccio interpretativo. La presenza della figura umana si scarnifica, dipinta con pochi mezzi, quasi la materia sottile e disordinata ci indicasse la verità della condizione umana, e la natura assumesse quella importanza che ci sovrasta e ci sopravvive.

Parallelamente il MACT/CACT dedica una sezione, titolata CABINET: OPERE DALLA COLLEZIONE, all’artista svizzera prematuramente scomparsa Katia Bassanini (1969-2010). Figlia degli anni 1980, l’autrice di origine ticinese e residente a New York, dà corpo ai temi del rapporto di forza all’interno di una società consumistica, grazie all’uso di un linguaggio figurativo e multimediale, e dove l’approccio performativo domina e permea tutta la sua opera.

In mostra sono visibili opere plastiche e su carta dal 1996 al 2004.

Mario Casanova, 2021

Dove

MACT/CACT

Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino

Via Tamaro 3, Bellinzona.

Orari

Venerdì, sabato, domenica

14:00 – 18:00

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