Patricia Jacomella Bonola (1952) presenta al pubblico la performance THE DIRTY SECRET (2023), e, come sempre, l’artista affronta i temi della società attraverso il linguaggio dell’arte, in questo caso, performativa.

L’opera analizza la forma di violenza causata dall’acquisto superfluo di fast-fashion, quasi sempre a basso costo, evidenziandone il conseguente degrado non solo ambientale, ed esaminando i fattori, che influenzano il comportamento dei consumatori: una sorta di termometro della società del consumo e dei paradossi. E Jacomella Bonola lo fa attraverso l’analisi di un prodotto di consumo generico e diffuso come un paio di jeans, partendo dalla sua produzione e dal suo utilizzo fino ad arrivare al punto vendita e il suo conseguente smaltimento, all’interno dell’inesorabile rapporto consumo-discarica.

La costruzione della performance non lascia spazio alla banalità. L’artista, oltre alla contestualizzazione scritta e verbale, opera nello spazio, fondendo performance e monologo teatrale. Essa stessa ha raccolto Jeans usati nelle discariche per abiti, (ri)cucendoli fino a creare l’abito, ch’essa indosserà durante il suo intervento nello spazio: e una maschera quale accessorio.

Concetti come consumo, scarti del consumismo, affare del riciclaggio, maschera, estetica sociale e tensione socio-politica sono le dinamiche, con cui Jacomella Bonola intende sensibilizzare il pubblico, partendo dal “Jeans”, come abbigliamento che ha attraversato epoche diverse, fino ad arrivare alla sua assunzione di capo d’abbigliamento dell’alta moda prêt-à-porter.

Performando con indosso questo abito, la donna Patricia Jacomella Bonola interpreterà più ruoli femminili tra loro culturalmente e socialmente diversi, tranne quella figura dell’eterno mendicante, che – al contrario degli altri ruoli interpretati dall’artista – non porterà una maschera.

Patricia Jacomella Bonola / Mario Casanova
Bellinzona, 26 febbraio 2023.

Ph Patricia Jacomella Bonola, Zugo, 2023.