Allerleihrauh (All-Kinds-of-Furs) & Mind the Mind + Collezione MACT/CACT

Allerleihrauh (All-Kinds-of-Furs) & Mind the Mind + Collezione MACT/CACT

Miki Tallone / Giona Bernardi / Alex Hanimann / Valter Luca Signorile

21 luglio – 12 agosto 2012

Il CACT CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA TICINO apre il prossimo 21 luglio 2012 una doppia mostra a breve durata, ma intensa nei suoi contenuti.

Altamente elaborato, sia dal punto di vista dell’uso di spazio e spazialità che da quello analitico, è il SUMMER PROJECT dedicato all’artista MIKI TALLONE (Swiss Award 2012), anticamera della sua personale ad inizio anno 2013. L’artista svizzera di origine ticinese occupa due spazi per altrettanti progetti, dove la fusione tra linguaggio concettuale ed espressione autoreferenziale si coagulano in due opere tematiche interdipendenti e comunicanti. ALLERLEIRAUH [ALL-KINDS-OF-FUR] è la sovrapposizione parallela della fiaba dei fratelli Grimm DOGNIPELO con il vissuto personale dell’artista, che ne usa spudoratamente il titolo, per un’opera altamente evocativa in bilico tra convenzione sociale e verità individuale, tra norma e tabù, tra sociale e anonimato, tra concetto e carne, tra redenzione e automortificazione; e laddove la psicanalisi – grande mistificazione borghese del Novecento – si liofilizza in un teorema senza forma e senza fine: e senza alcun riferimento alla propria cultura.

Questo andirivieni dicotomico a cavallo di una linea di demarcazione sociale, da oltrepassare o meno, si riflette nell’abile lavoro di tessitura di due sale; la prima – appunto –, in cui l’artista presenta 32 + 1 brandelli ritagliati da altrettanti suoi abiti a richiamare i brandelli di pelo della principessa della succitata fiaba: la seconda – dal titolo MIND THE MIND –, dove Miki Tallone ricuce lo spazio attraverso una rete di fili elastici, ch’essa fa passare aleatoriamente, ricompone tutto lo spazio, coniugando il matrimonio tra ordine formale, mentale e temporale.

Decostruire, scomporre il proprio vissuto personale tra pulsazioni interiori e convenzioni sociali, per riedificare il proprio pensiero, è il procédé operativo di Miki Tallone, che – al di là dell’uso dello stilema concettuale – non riesce a licenziarsi completamente dalla tradizione della rappresentazione figurativa.
Contemporaneamente, nelle altre sale, è in mostra una selezione stretta di opere di artisti della collezione del MACT Museo d’Arte Contemporanea Ticino: in particolare Giona Bernardi, Alex Hanimann, Valter Luca Signorile.

Mario Casanova, 2012

Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS Zürich.

Dove

MACT/CACT

Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino

Via Tamaro 3, Bellinzona.

Orari

Venerdì, sabato, domenica

14:00 – 18:00

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