Silvano Repetto & Gianpaolo Minelli
DESERTO_Silvano Repetto / ACQUA_Minelli & Repetto
20 gennaio – 17 marzo 2002
Sabato 19 gennaio 2002 alle ore 17:30 s’apre presso il Centro d’Arte Contemporanea Ticino la nuova stagione espositiva con una mostra, accompagnata da catalogo a colori trilingue, dedicata in gran parte all’opera dell’autore video Silvano Repetto (1968) e di Minelli & Repetto.
Tale opportunità per il pubblico coincide con un momento apicale e maturo della produzione artistica di Repetto. La mostra si inserisce di fatto in un ciclo di due sue esposizioni, di cui la prima ha avuto luogo presso la 5610 Gallery di Tokyo lo scorso mese di ottobre.
L’artista, che è tra l’altro contemporaneamente protagonista con il fotografo Gian Paolo Minelli (1968) di due mostre presso le Gallerie Martin Krebs a Berna e Bernhard Bischoff a Thun, presenta a Bellinzona una grande opera titolata DESERT (2001-2002) articolata su tre sale del CACTicino. Si tratta di un’installazione video, che mette in scena attraverso alcune proiezioni a muro e assemblage di monitor il rapporto uomo-traccia-morte-memoria.
Realizzata in Gran Bretagna e in Italia, l’opera parla dell’estinzione dell’umanità (tema caro a Repetto), di cui conserva le tracce attraverso la tecnologia e – in questo caso – anche tramite la rappresentazione video. L’autore immagina, ritrae e documenta una ipotetica quanto paradossale sparizione dell’essere umano e le tecnologie da esso scoperte, le quali – invece – continuano ad esistere anche dopo la morte dell’uomo.
Le enormi ventole eoliche (qui riprodotte in dettaglio su grande proiezione a muro), che producono energia elettrica per la conservazione dell’umanità, e le spiagge deserte prive di qualsiasi presenza di vita alimentano nello spettatore quel senso di angoscia dato appunto da un sentimento di vuoto o dall’idea di immediata estinzione.
Il rapporto dialettico opera-pubblico ricrea però anche nello spettatore quel sentimento di ribellione, quasi genetica, alla morte e all’imminente caduta della vita e dei suoi valori, in modo da stimolare una riflessione che riporti l’umanità al centro senza che la tecnologia alla fine prevarichi e si sostituisca all’umanità stessa.
La sala riservata al lavoro a quattro mani Minelli & Repetto dal titolo ACQUA (1999-2002) non si discosta dal resto, bensì è concepita come parte integrante di DESERT.
L’acqua è l’elemento naturale guida di un lavoro installativo risolto tecnicamente con l’esposizione di oggetti, video, fotografia e l’acqua stessa. Lo sviluppo tematico – che si ricollega immediatamente all’opera di Repetto – attorno all’acqua e alla sua graduale diminuzione sul pianeta, ripropone il rapporto umanità-elemento naturale.
Se da un canto Silvano Repetto evidenzia l’impotenza dell’uomo di fronte all’invadente tecnicizzazione (da lui medesimo creata) che continuerebbe a funzionare oltre la morte, paradossalmente Minelli & Repetto mettono altresì in luce la poca considerazione da parte dell’uomo di un elemento naturale come l’acqua che dà e mantiene la vita.
Il catalogo pubblicato per quest’esposizione contiene testi di Tobia Bezzola, Kumico Sejima con un’introduzione di Mario Casanova.
La mostra, che si chiuderà domenica 17 marzo 2002, è aperta al pubblico venerdì, sabato e domenica dalle ore 14:00 alle ore 18:00.
Ph MACT/CACT.
Dove
CACT Centro d’Arte Contemporanea Ticino
Via Tamaro 3, Bellinzona.
Orari
Venerdì, sabato, domenica
14:00 – 18:00