Maren Ruben / État d’amour fragmenté. Pissenlit. Herbes Troublantes.

Maren Ruben

État d'amour fragmenté. Pissenlit. Herbes Troublantes.

24 gennaio - 20 aprile 2025

ÉTAT D’AMOUR FRAGMENTÉ. PISSENLIT. HERBES TROUBLANTES è il titolo evocativo della mostra dedicata all’artista tedesca, operante dal 1998 in Francia, Maren Ruben. Classe 1967.

Lo Stato amoroso frammentato è il titolo principale di una sorta di trittico tematico-progettuale, da realizzare al MACT/CACT sull’arco di 2 anni, e di cui Pissenlit. Herbes troublantes è il sottotitolo di questa prima tappa.

Ruben nasce con la pittura e dall’interazione tattile con un mezzo fondamentalmente tradizionale come la carta, ch’essa trasforma e annulla nell’istesso tempo, facendolo proprio, quale fosse una membrana, una pelle. La sua. La scelta dei materiali è davvero particolare.

Il supporto o l’approccio fisico, quindi, perdono viepiù nel processo creativo una loro oggettiva funzione e funzionalità, per diventare elemento infinito o solo cassa di risonanza della musica corporale dell’autrice, corporea e interiore. Il processo metamorfico ma dialogante tra artista e mezzo, tra oggettivismo e anima, prevale sul suo mestiere di artista, laddove l’influsso del pensiero e di una certa filosofia francese s’intravvede più nello sviluppo e nell’approccio all’atto, che nell’opera medesima.

Le carte su cui disegna con tecniche miste ma tradizionali – quasi fossero pagine di un diario senza fine – sono fragili, sottili, a tratti trasparenti, precarie, così come alcuni piccoli accessori di un universo femminile altrettanto fragile, ma mai debole. E se questa perdizione di personalità artigianale per divenire forza artistica quasi unicamente interiore rappresenta una caratteristica di libertà e di catarsi di Ruben, parallelamente l’autrice ci ridisegna un’Ombra nomade di leggerezza, ancora una volta tra realtà figurativa e verità astratta. Oltre un certo confine, ecco che l’impalpabilità si fa quasi eterna e assoluta, laddove la passione o l’intelligenza, o il cuore, si manifestano a più livelli. L’atemporalità è una delle più belle ambizioni dell’arte, e senza tempo non v’è pretesto di cambiamento, per cercare lo stato di grazia.

Il viaggio di Maren Ruben tenta questo percorso, dove nulla è scontato, se non l’ostinazione di cercare ripetutamente oltre il possibile.

Mario Casanova, Bellinzona, 2024.

Maren Ruben (1967), Born on the right time one, tecnica mista, 59 x 28 cm ca. (ognuno), 130 cm ca. © Maren Ruben

Dove

MACT/CACT

Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino

Via Tamaro 3, Bellinzona.

Orari

Venerdì, sabato, domenica

14:00 – 18:00

Ingresso

CHF 6.00

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