Fin de siècle

Fin de siècle

Manon: Seduzione e Dolore / Franco Vaccari: Esposizione in tempo reale n. 23. Anche tu qui? Caffè.

A cura di Viana Conti

20 aprile – 22 giugno 1997

Il 19 aprile 1997 il Centro d’Arte Contemporanea Ticino presenta la mostra a tema

FIN DE SIÈCLE

Manon: seduzione e dolore.
Franco Vaccari: esposizione in tempo reale n. 23: Anche tu qui?! Caffè.

La manifestazione, già ospitata con successo nel 1996 in Italia, alla Loggia degli Abati di Palazzo Ducale a Genova, e promossa dalla Fondazione Pro Helvetia, dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e da Leonardi V-Idea, si ripropone a Bellinzona totalmente rinnovata e ripensata per gli spazi che va ad occupare.

Mostra di azione e di fascinazione, di innovazione e di ricognizione, che mette in rapporto il lavoro di due artisti, un uomo e una donna, quindi due soggetti antropologici diversi, Franco Vaccari e Manon, quindi due artisti di valore, che hanno fatto storia nel contesto contemporaneo per la qualità evolutiva degli spazi d’esposizione e per le modalità espressive che hanno ideato.

Temi del lavoro di Manon sono la bellezza, l’identità individuale e sociale, la comunicazione, il tempo trattati attraverso il corpo, il suo inquietante maquillage, gli oggetti, la scenografia degli ambienti.

Temi del lavoro di Franco Vaccari sono i limiti della rappresentazione nella storia dei modelli artistici, gli effetti feedback nelle esposizioni in tempo reale, i confini tra realtà e finzione, il ribaltamento dei rituali espositivi, l’identità labile dell’immagine fotografica. Mentre Manon nella sequenza delle due sale apre lo spazio alla metafora, ai suoi segni estetici e ai suoi sensi profondi, Franco Vaccari, chiudendo sui segni e i sensi della metafora, apre spazio alle tracce di vissuto, al percorso dei ricordi di un suo Novecento, non solo, ma anche al reportage in diretta da una caffè, la cui realtà totale può creare imprevisti allo stesso autore.

Il rapporto linguistico ed esistenziale tra questi due protagonisti dell’arte, in particolare anni Settanta-Ottanta, è inteso e sorprendente, sia nei punti di contatto (soglie, luoghi di transito, attività voyeuristica, arredo di ambienti, uso fotografia) che negli scollamenti di linguaggio. Il fascino estetico delle sale di Manon e quello realistico- concettuale di Franco Vaccari danno la misura della loro statura storica nell’ambito di un Novecento che sta per chiudersi e di cui i due artisti hanno scritto pagine indimenticabili.

La mostra dà al pubblico l’occasione di un incontro con due artisti, internazionalmente conosciuti, che hanno segnato un’epoca e un modo di essere. Manon ha successivamente operato nel contesto del femminismo al femminile, diventando una figura modello, oggetto di attenzione quasi maniacale. Franco Vaccari, figura di artista appartato, di formazione scientifica e filosofica, autore apprezzato e citato di testi critici sul linguaggio fotografico, ha partecipato a cinque edizioni della Biennale di Venezia, di cui tre con sala personale.

In questa occasione è stato pubblicato un catalogo con testi critici a cura di Viana Conti e Magda Sohns-Petraglio.

Viana Conti

Ph Franco Vaccari, MACT/CACT.

Dove

CACT Centro d’Arte Contemporanea Ticino

Via Tamaro 3, Bellinzona.

Orari

Mercoledì – domenica

14:00 – 18:00

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