Les habits

Les habits

Eric Lanz

5 ottobre – 10 novembre 1996

Il Centro d’Arte Contemporanea Bellinzona presenta dal 6 ottobre al 10 novembre 1996 le installazioni video dell’artista svizzero Eric Lanz.

Già allievo di Chérif Defraoui a Ginevra e di Nam June Paik presso la Kunstakademie Düsseldorf – città questa dove l’artista ha lavorato e lavora attualmente -, da sempre Lanz affronta i temi della quotidianità, attraverso immagini riprodotte dai media elettronici quali il Video.

La tematica principale dei suoi recenti lavori proposti al Centro d’Arte Contemporanea Bellinzona è “Les habits” (gli abiti), con i quali Lanz riassume, attraverso più inquadrature di un particolare di qualsiasi capo d’abbigliamento, una serie di abiti che si assomigliano per la loro forma. Tale accentuazione e concentrazione dello sguardo su una parte corrispondente alla figura umana (torso, bacino, ecc.) rivela a poco a poco uno smembramento del corpo, ma allo stesso tempo la ricostruzione della sua immagine. Questo procedimento sottintende il nostro basilare riferimento al concetto soggettivo di rappresentazione.

Oggigiorno, sempre maggiormente confrontati con persone, la cui immagine fisica conduce paradossalmente alle immagini prodotte dai media elettronici e televisivi e non viceversa, Eric Lanz propone, quale fosse uno specchio del comportamento moderno, un lavoro accattivante e irritante contemporaneamente. La semplicità della logica nel procedimento creativo che sfiora a volte l’assurdo, e attraverso una sensualità dello sguardo che suggerisce il contatto fisico, l’artista, giocando e ironizzando spesso con il dettaglio, ci spinge da un’immagine del corpo a un corpo dell’immagine.

Il processo di decontestualizzazione di oggetti (abiti in questo caso), a cui Lanz sottopone la sua arte, ripropone allo stesso tempo il tema delle alterazioni comportamentali prodotte da una precisa e mirata comunicazione con l’immagine sempre più legata alle nuove tecnologie. Queste ultime tuttavia non prendono mai il sopravvento sulla logica; la componente artistica, la creatività umana, umanistica ed esistenziale sono concetti ancora importanti e sempre presenti nell’opera dell’artista. L’arte è per Eric Lanz una realtà e non solo un sistema di comunicazione che si allontana dalla nostra dimensione e comprensione quotidiana.

L’opera di Eric Lanz non è completamente sconosciuta al pubblico ticinese; egli ha infatti ricevuto il 2. Premio del Festival Videoart di Locarno nel 1985 ed ha partecipato alla rassegna di Video allestita quest’anno al Museo Cantonale d’Arte di Lugano, presentando due sue opere; “Venus” (1985) e “Orphée” (1986).

Mario Casanova, 1996.

Ph Eric Lanz.

Dove

CACT Centro d’Arte Contemporanea Ticino

Via Tamaro 3, Bellinzona.

Orari

Giovedì – domenica

14:00 – 18:00

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