La manifestazione non vuole essere un omaggio alla fotografia quale mezzo di produzione artistica, bensì – come suggerisce il titolo stesso – evidenziare l’influsso che tale mezzo, unitamente al video e alla televisione, ha avuto e tuttora ha sugli artisti.

È innegabile, in un contesto di sempre maggiore globalizzazione, che anche l’autore contemporaneo divenga vieppiù multimediale e, se ancora qualche anno fa il fotografo entrava a far parte del gruppo degli artisti – pur scattando unicamente fotografie -, oggi si può tranquillamente affermare, che un autore crea opere d’arte usando anche la fotografia.

Gli artisti in mostra ne fanno largo uso, pur utilizzandola in modo disparato ed in contesti differenti, tanto che oggi anche un pittore come Daniele Galliano faccia, grazie al supporto pittorico, la rappresentazione di un’immagine prettamente fotografica; oppure come Roman Signer, il quale usa la fotografia solo come mezzo documentario delle sue azioni con il fuoco o con l’acqua.

La fotografia risulta dunque integrata al processo creativo, staccandosi però dal suo contesto specifico onde diventare supporto per la realizzazione di proiezioni (Sarah Ciracì), installazioni (Stefano Jermini e Lovett/Codagnone), pittura (Daniele Galliano), interventi nello spazio attraverso proiezioni d’immagini su muro (Alex Hanimann) e altro.

Tale diversificazione dei mezzi è quanto si potrà vedere in NON SOLO FOTOGRAFIA. Gli artisti operano a livello internazionale e provengono non solo dalla Svizzera, ma anche dall’Italia e dagli Stati Uniti.

Mario Casanova, 1999

Ph Lovett/Codagnone, Alexandre Zweiger.