Piero Paolo Lucchetta
Pittura
26 gennaio - 21 aprile 2024
Parlare o, ancora più, scrivere di PIERO PAOLO LUCCHETTA (1962) è cosa non facile. Non sappiamo, se avvicinarsi a un’analisi linguistica o di lettura storiografica della sua opera sia rilevante, nel suo caso, dentro un’era post-contemporanea, che ribalta tutti i criteri del tutto nel nulla e del nulla nel tutto.
Facendo un passo indietro, e dietro l’opera dell’artista e dell’uomo, ci accorgiamo che nulla tange Lucchetta entro i parametri dell’accademismo o della Storia dell’arte o della società che si evolve e dell’evoluzione del mondo che scappa. Lucchetta, autodidatta, mantiene uno stretto rapporto con il reale che lo circonda e che lo fa vivere. Sembrerebbe paradossalmente quasi riduttivo allontanarsi da questa sua apparentemente infantile quanto verace autenticità, la cui forza sta proprio nel non cedere ai momenti di fragilità dell’arte, dove i temi, gli stili e i linguaggi tutti scadono nelle mode.
L’artista veneto dipinge i sentimenti e le emozioni personali, ch’egli percepisce nell’incontro con l’altro, senza cosmesi o vanità alcuna. Ed è proprio dall’interazione con l’umanità che lo avvolge, ch’egli dà corpo alla curiosità e all’osservazione, con una capacità tale da superare il sociale e trasmetterne l’umano. (Approfondimento a seguire).
Mario Casanova, Bellinzona, 2023.
Piero Paolo Lucchetta (1962), Senza titolo, 2009. Olio su tavola di legno, 100 x 185 cm. Collezione privata, Svizzera.
Dove
MACT/CACT
Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino
Via Tamaro 3, Bellinzona.
Orari
Venerdì, sabato, domenica
14:00 – 18:00
Ingresso
CHF 6.00