Dal 15 gennaio il Centro d’Arte Contemporanea di Bellinzona, in occasione dell’ampliamento degli spazi espositivi, presenta l’opera degli artisti concettuali Sabina Lang e Daniel Baumann.

Da sempre essi lavorano in coppia – un “Künstlerpaar”- quale fosse una condizione vitale necessaria, volta all’impegno collettivo, anziché individuale; situazione questa inequivocabilmente intrecciata alla loro attività artistica e comunicativa.

Di comunicazione, infatti, essi si occupano.

In una società, in cui i contenuti del messaggio informativo sono sempre più massificati e assorbiti da un linguaggio standard, proprio alla pubblicità commerciale e televisiva, nonché da un’informazione giornalistica spinta verso un appiattimento della sua lettura critica – e per cui molto spesso moda e mercato prevalgono sugli aspetti culturali e sul messaggio stesso -, Lang e Baumann intervengono creativamente, usando i clichés con cui siamo soliti interagire quotidianamente.

Riciclando modelli che vanno dal manifesto pubblicitario all’immagine fotografica legata al mezzo televisivo, dalle notizie di cronaca stampate all’uso di oggetti quotidiani apparentemente banali, inanimati e fuori contesto, essi riescono, attraverso l’introduzione di segni grafici o con l’aiuto di sensori, ad animare un’immagine, che siamo ormai abituati a riflettere ed assorbire passivamente, anziché procedere ad una loro interpretazione critica e personale.

Il modello estetico assume quindi quelle valenze illusorie, che rendono sempre più effimere informazione e comunicazione.

La mostra, che rimane aperta al pubblico fino al 26 febbraio 1995, sarà affiancata da una “azione” nel nucleo cittadino, con l’affissione di circa 25 manifesti formato mondiale, eseguiti dagli artisti stessi (dal 9 gennaio al 12 febbraio 1995).

Ph L/B.