Jérémie Blanes
Opere recenti
27 gennaio - 7 aprile 2019
Il MACT/CACT apre la stagione 2019 con la mostra personale dell’artista francese Jérémie Blanes (1975).
Non è un caso, che, dopo quella dedicata precedentemente all’artista svizzero Martin Disler (1949-1996), il nostro Istituto abbia deciso di seguire una linea attorno a due creatori d’arte, i quali, seppure diversi, presentano punti di intersecazione similari. Dall’approccio all’immagine fino alle modalità del suo concepimento.
Blanes trae ispirazione dall’ambiente duro e puro della pratica pittorica, nel segno di una vocazione fortemente autodidattica, senza ch’egli intenda, in tutti i sensi, fare alcun riferimento all’accademismo ufficiale o istituzionalizzato, ch’egli peraltro non conosce.
Egli si nutre, quindi, dell’esperienza, della frequentazione e dell’incontro-scontro con essa, della società che li circonda e in cui sono cresciuti, della Vita tout court. Come detto, la sua definizione di lavoro artistico si coagula al di fuori dei ‘milieu’ ufficiali della critica dell’arte, ma prende forma partendo dal lavoro stesso, dalla sua importanza più iconologica che iconografica. Dunque, l’arte come prodotto, esigenza e specchio di vita e non come educazione visiva.
È un tema importante per noi, questo, poiché le scelte linguistiche e tematiche di un artista sono tanto più valide, quanto più emancipato è l’autore nel suo rapporto col mondo così detto reale.
E il dialogo, in equilibrio precario tra politica culturale e cultura politica, si è fatto negli ultimi anni molto caldo e attuale; e anche stimolante, all’interno di un panorama artistico inflazionato e spesso senza vie d’uscita. Vorremmo tutti un’arte libera, ma non per forza emancipata dai criteri del mercato, secondo uno dei molti dettami del modello socio-economico in cui viviamo.
E in questo senso, il MACT/CACT da tempo si concentra sui parallelismi e sulle periferie dell’arte e del pensiero artistico.
L’opera di Jérémie Blanes nasce dall’esigenza immediata ed emotiva di esprimersi attraverso uno dei linguaggi artistici geneticamente più naturali e vicini all’uomo: la pittura, il gesto. Una pittura, ch’egli elabora partendo dalla tradizione della Street Art e alimentandosi degli aspetti a tratti brutali dell’esistenza; quel movimento storico che vedeva in una certa ribellione, non sempre consapevole, nei confronti del luogo d’arte ufficiale la sua cifra stilistica. Ma non solo. L’artista francese crea nella sua pratica artistica una sorta di gigantesco diario, dove esperienza personale e simbologie mitiche si fondono in ciò che si potrebbe definire un’opera totale. La pittura non prevale sull’arte, e l’arte non prevale sulla vita, ma si compenetra, diventa un tutt’uno, un dialogo tra vita dell’artista e realtà sociale.
Jérémie Blanes è alla sua prima mostra personale in Svizzera. Le sue opere vanno dai piccoli formati fino alla grande dimensione.
Mario Casanova, Bellinzona, 2018
Ph MACT/CACT.
Dove
MACT/CACT
Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino
Via Tamaro 3, Bellinzona.
Orari
Venerdì, sabato, domenica
14:00 – 18:00